Cosa si intende per addormentamento autonomo?

Con il termine addormentamento autonomo non si intende lasciare il bambino solo in una stanza come se fosse abbandonato, o peggio ancora lasciarlo piangere, ma si intende aiutare il bambino a riscoprire la sua naturale modalità di rilassamento e di addormentamento al fine di gestire in autonomia il sonno e di conseguenza i risvegli notturni.

Tutti i bambini si svegliano di notte

Partiamo dal principio che tutti i bambini si svegliano la notte, perché i risvegli sono fisiologici in tutti gli esseri umani. Il problema infatti non è il risveglio, bensì l’addormentamento che dovrebbe seguirgli, gestito in modo semplice e naturale dal bambino che ha acquisito il metodo ReSleeping®.

Può essere insegnato, proprio come imparare a camminare, a parlare, o a compiere tutta una serie di azioni che il bambino impara seguendo la guida del genitore. È un errore pensare che non si possa insegnare un atto naturale come il dormire, perché i bambini possono facilmente acquisire abitudini sbagliate. Se ai bambini non viene insegnato come riaddormentarsi, cominciano i risvegli notturni e a cascata si innescano tutta una serie di comportamenti che i genitori adottano per evitare che continuino, ma che in realtà li alimentano.

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Aiuta il tuo bambino a rilassarsi

Mamma e papà non devono addormentare il bambino, ma aiutarlo a rilassarsi.

Uno degli errori più comuni dei genitori è quello di cercare in tutti i modi di addormentare il bambino, anche a costo di cullarlo per ore tra le braccia o di fare su e giù per casa. Il metodo ReSleeping® si basa invece sull’osservazione del bambino con lo scopo di capire qual è il modo migliore per aiutarlo a rilassarsi. Perché se non si rilassa non riuscirà a dormire, neanche se è stanco. In questo processo molto importante è comprendere il temperamento del proprio bambino e capire a quale delle 4 tipologie appartiene. Lo scopo del metodo ReSleeping® è quello di aiutare il bambino a riscoprire la sua naturale modalità di addormentamento.

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Rilassarlo non addormentarlo

Nel metodo il genitore non svolge la funzione di addormentatore ma bensì di rilassatore, attraverso il gioco, le coccole o la lettura. Molti bambini sono capaci di rilassarsi e addormentarsi in autonomia mentre ad altri è necessario insegnarlo perché non ci riescono da soli. Se l’addormentamento è legato a un’azione che svolge il genitore, come per esempio cullare in braccio, mettere il ciuccio o dare il biberon, il bambino non riuscirà mai ad addormentarsi in modo autonomo ma avrà sempre bisogno di un aiuto esterno e, se non lo riceve, piangerà perché da solo non è capace di rilassarsi e riaddormentarsi quando la notte si risveglia.

Cari mamma e papà, è possibile aiutare il bambino a ritrovare la sua naturale modalità di addormentamento senza dover necessariamente legarlo ad una presenza o ad un’azione. Nel mio nuovo libro IO DORMO TUTTA LA NOTTE troverai un percorso che ti aiuterà a migliorare il sonno del tuo bambino e di conseguenza quello dei genitori.

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