Il sonno del bambino e il metodo ReSlpeeing®
Oggi cercheremo di comprendere alcuni principi del metodo ReSleeping® per migliorare il sonno del bambino. Innanzitutto è bene sapere che ogni famiglia è diversa ed ogni bambino ha la sua unicità, quindi non è possibile generalizzare su questo argomento. Non esiste una regola ben precisa per i problemi di sonno del bambino, uno standard da seguire, ma è comunque possibile seguire delle indicazioni che potranno e dovranno essere verificate durante l’applicazione del metodo.
Il sonno del bambino e l’addormentamento
Un primo consiglio che mi sento di darvi, se il vostro bambino ha problemi di sonno, è quello di non avere troppe aspettative. I risvegli notturni dei bambini da 0 a 3 anni di vita sono assolutamente fisiologici, come ad esempio il risveglio dovuto alla nutrizione. L’allattamento infatti avviene, nei primi mesi di vita, anche nelle ore notturne. I genitori non dovrebbero avere aspettative troppo alte sul fatto che il bambino debba dormire tutta la notte, ma quello che è possibile fare è aiutare a migliorare il sonno del bambino e gestire i suoi risvegli fisiologici. Tutto questo può essere fatto iniziando a comprendere le esigenze e i bisogni del bambino.
Qual è il compito dei genitori
Il primo compito dei genitori per migliorare il sonno del bambino è quello di avere una buona comunicazione con il proprio bambino e quindi di comprendere il prima possibile i suoi bisogni, meglio anticipandoli. Questo è in assoluto il primo step per migliorare il sonno del bambino. Il metodo ReSleeping® infatti si basa sulla comunicazione tra genitore/bambino e la comprensione dei suoi bisogni. Una consulente del sonno è la figura più adatta per darvi un aiuto.
Come aiutare il bambino durante i risvegli
Torniamo ai risvegli del bambino o il risvegli del neonato e cerchiamo di comprendere come poter aiutare il bambino ad avere un sonno più regolare a seconda della sua fascia di età, in particolar modo da 0 a 3 anni di vita, periodo in cui il sonno del bambino diventa più regolare. Come prima cosa è molto importante che i genitori rispondano sempre al pianto del bambino. Lasciar piangere i bambini NON è una buona strategia, oltre ad essere un metodo che non condivido nella mia filosofia e nel metodo ReSleeping®. Pertanto ogni volta che il bambino si sveglia e piange, è necessario sempre andare da lui, consolarlo e cercare di capire il suo bisogno di quell’esatto momento. Il bambino deve sempre essere preso in braccio, contenuto, coccolato e i genitori devono sempre far sentire la loro presenza. Papà e mamma “ci sono”. Se riusciamo a trasmettere al bambino la fiducia, ovvero, far si che il bambino sia certo che ad ogni suo risveglio, e richiesta, mamma e papà ci sono, allora abbiamo fatto un piccolo grande passo per la gestione dei risvegli del nostro bambino.