Tutti i bambini si svegliano di notte. Non esiste un bambino che non faccia risvegli. D’altronde anche noi adulti ci svegliamo durante la notte. Il sonno negli adulti è regolato da 2 fasi: la fase Non Rem, che si divide a sua volta in 4 stadi) e la fase REM (Rapid Eye Movement), ovvero la fase in cui sogniamo.
Il sonno del bambino
Le fasi del sonno del bambino sono diverse, durano molto meno ed è quindi normale che si sveglino più frequentemente degli adulti. Inoltre il ritmo sogno/veglia del bambino è irregolare e può dipendere da diversi fattori a seconda del momento di crescita in cui si trova.
Tutti i bambini si svegliano di notte
Questa premessa è solo per dire che tutti i bambini si svegliano di notte, ma alcuni di essi sono in grado di riaddormentarsi senza attraversare lunghe veglie. Perché il vero problema di tutti i genitori forse non sono i risvegli fisiologici, come ad esempio i risvegli in cui il bambino necessita di essere allattato, ma le lunghe veglie. Quindi sarebbe più opportuno concentrarsi su come insegnare al bambino a riaddormentarsi. I risvegli in cui il bambino non è in grado di riaddormentarsi, rimanendo sveglio per molte ore durante la notte, sono ciò che veramente mettono a dura prova i genitori.
Le regressioni sul sonno
C’è da considerare che vi sono momenti in cui il sonno del bambino è più irregolare del solito e quindi si possono osservare delle regressioni anche nei bambini che ormai hanno già imparato a gestire i risvegli notturni. Questo può dipendere da diversi fattori quali la dentizione, le malattie, etc.. Mamme e papà, non preoccupatevi, se il vostro bambino ha imparato ad addormentarsi, sarà in grado di tornare a gestire i risvegli notturni. Ovviamente in ognuno di questi passaggi il bambino non va mai lasciato solo e mai lasciato piangere. Mamma e papà saranno sempre lì con lui per aiutarlo.
Da dove si comincia allora? Si inizia dagli addormentamenti di giorno per poi procedere con il metodo ReSleeping®.