Imparare a riconoscere i segnali di fame del neonato può aiutare i genitori, soprattutto le neo mamme, a comprendere in anticipo i bisogni del proprio bambino e a soddisfarli tempestivamente. Non solo per la fame, ma per tutti i bisogni primari del neonato, come ad esempio il sonno del bambino, suggerisco sempre alle mamme che mi seguono in consulenza di imparare ad anticipare i bisogni del proprio bambino. Il consiglio è quello di evitare di arrivare al pianto del bambino, perchè significherebbe il culmine di una comunicazione già avvenuta ma non compresa dal genitore.
Allattare il bambino prima che inizi a piangere
Quando il bambino piange per fame significa che è arrivato ad un punto che può essere definito di stress. Ed è proprio in questi casi che l’allattamento potrebbe diventare più difficoltoso e stressante per la mamma ed il bambino. Per alcuni neonati arrivare a piangere per fame significa avere un nuovo bisogno: essere prima calmati e poi nutriti. Questo ci fa capire quanto sia importante soddisfare per tempo i bisogni del neonato e quanto la comunicazione madre bambino possa aiutarci.
Segnali di fame del neonato
Nell’immagine in basso vengono proposti alcuni segnali di fame del neonato che probabilmente tante mamme hanno già imparato a riconoscere. I segnali di fame del bambino possono essere divisi in tre livelli:
- segnali precoci: il bambino si muove, inizia ad aprire la bocca e ruota la testa da un lato in cerca del seno. Il bambino ci sta dicendo che inizia ad aver fame.
- segnali intermedi: il bambino inizia a stiracchiarsi, a muoversi e ad agitarsi sempre più, fino a portare la mano in bocca. È trascorso del tempo dall’inizio dei primi segnali precoci e a questo stadio il bambino ha molta fame.
- segnali tardivi di fame: piange, è agitato e diventa rosso in viso. Il pianto sembra quasi inconsolabile. Questo è un chiaro segnale tardivo di fame, limite verso il quale dobbiamo evitare di giungere.