Meglio essere un genitore autorevole o permissivo? È più corretto porre limiti e regole ai nostri figli o forse è meglio lasciarli liberi di scegliere concedendogli ogni tipo di libertà in modo che possano esprimersi con la loro creatività? Questa è la domanda che tutti i genitori si pongono, ma alla quale sembrano esserci tante opinioni spesso divergenti.

Il cambio educativo negli ultimi anni

In passato certamente la linea educativa più diffusa è stata quella dell’autoritarismo. I genitori erano soliti imporre delle regole alle quali non vi era alcun modo di disobbedire o discutere. Linea oggettivamente molto dura. Negli ultimi decenni, a partire dagli anni sessanta, qualcosa è cambiato nel mondo dell’educazione. Si è passati dall’autoritarismo al permissivismo che è diventato sempre più sfrenato, a tratti anch’esso estremo per certi versi. Se è vero che il modello educativo autoritario ha creato numerosi danni, gli esperti dicono che è altrettanto vero che il modello permissivo ne ha fatti altrettanti.

L’autorevolezza come stile educativo

Alcuni asseriscono che assecondare il bambino e lasciarlo fare tutto ciò che desidera sia più facile e “comodo” per i genitori. Richiede meno fatica, è più semplice. Quando dici un NO ad un bambino devi essere lì presente con tutto te stesso come genitore per sostenerlo e, appunto, educarlo.

Secondo Ulisse Mariani e Rosanna Schiralli (dal libro Nostro figlio) dobbiamo considerare che l’educazione non è democratica. Immagina che tuo figlio prenda il flacone della candeggina e lo porti vicino alla bocca per berlo. Cosa fai? Lo fermi o lo lasci fare in modo che possa sperimentare il mondo che lo circonda? Credo proprio che lo fermeresti. Ora senza fare esempi estremi, prendiamo un capriccio qualunque e prova a pensare cosa sia meglio per lui: lasciargli fare di tutto o guidarlo dandogli delle regole? Ricorda che un genitore che educa non deve essere necessariamente autoritario, ma può essere genitore autorevole. Un genitore che guida è un punto di riferimento per il proprio bambino e questo obiettivo lo puoi raggiungere con le regole e ponendo dei limiti laddove necessario.

I bambini non essendo ancora in grado di gestire i propri comportamenti e non avendo ancora sperimentato così tante situazioni, soprattutto quelle pericolose, hanno bisogno di un adulto che li guidi e gli dia una direzione.

Educare al sonno è possibile?

Non possiamo parlare esattamente di educazione al sonno, ma sicuramente è necessario che i genitori diventino una guida per il proprio bambino. Questo è molto importante. Per questo motivo inseriamo delle piccole e semplici regole, come ad esempio la routine giornaliera, che guiderà il piccolo in un percorso. Definire i luoghi della nanna, gli orari della pappa e della nanna, piccole routine prima di andare a dormire ed altro ancora. Sono solo alcuni esempi di come la combinazione di alcune semplici regole possano aiutare il bambino a migliorare il proprio sonno. Se vuoi saperne di più su come migliorare il sonno del tuo bambino contattami senza alcun impegno.

bambini che non dormono