La vista del neonato non è innata, ma è un qualcosa che si forma e che si evolve sin dai primissimi giorni di vita. Scopriamo insieme la sua evoluzione cercando di capire cosa possiamo fare come genitori.
L’evoluzione della vista dai primi mesi di vita
la vista del neonato a 1 mese: il neonato ha una vista che si spinge solo a pochi centimetri dagli occhi, circa 20-25 cm. Questo perché, nonostante gli occhi siano già ben formati, il cervello non è ancora pronto per ricevere le informazioni ed elaborarle. In questa fase i bambino riesce perfettamente a mettere a fuoco il volto della mamma che lo tiene in braccio e il seno quando è in fase di allattamento. Tutto ciò che è oltre quei pochi centimetri di vista per il neonato è solo luce e una serie di immagini sfocate. Questa messa a fuoco, anche se ridotta, è adatta alla sue esigenze ed è giusta per creare il rapporto d’amore tra madre e bambino. Il vedere a maggiori distanze creerebbe solo confusione e una distrazione da ciò di cui ha realmente bisogno in questa fase della sua vita. Quello che davvero importa ora è stabilire un solido rapporto di contatto e visivo con la madre e nutrirsi. La sua vista è approssimativamente sul bianco e nero e infatti sono questi i contrasti che più predilige.
la vista del neonato a 2-3 mesi: la vista continua a svilupparsi e il neonato riesce a mettere a fuoco sempre meglio. La nuova distanza di messa a fuoco è di circa 30-40 cm. Il neonato riesce a seguire con gli occhi gli oggetti che si muovono e finalmente riesce a percepire i colori. Il rosso ed altri colori forti lo attraggono particolarmente.
la vista del neonato a 4 mesi: la vista sempre più sviluppata permette al neonato di coordinare il movimento e la messa a fuoco degli oggetti. Ora è in grado di afferrare i piccoli oggetti che incontra con il suo sguardo.
la vista del neonato dopo i 6 mesi: a partire dal 6/8 mese di vita la vista del neonato è ben sviluppata. Finalmente riesce a mettere a fuoco anche da lontano sia gli oggetti che le persone. Il colore degli occhi si è formato definitivamente anche se potrebbe subire ancora qualche piccola variazione di tono.
la vista del bambino dopo 1 anno: dopo l’anno di vita la vista del bambino è matura di molto. Il bambino ha piena padronanza dei movimenti dei bulbi oculari. Questo gli permette di analizzare molto bene gli oggetti vicini e di rilevarne i dettagli. Le immagini sono nitide, ma il processo evolutivo della sua vista non è ancora terminato. Infatti intorno ai 3 anni il bambino imparerà a dissociare il movimento degli occhi con quello della testa. A sei anni il processo di evoluzione dell’occhio sarà completato e finalmente il bambino potrà godere di una vista di dieci decimi.
Cosa possiamo fare per la salute visiva del nostro bambino?
Sin dai primi giorni di vita del nostro bambino possiamo stimolare la vista del nostro bambino. Durante l’allattamento la mamma può cercare lo sguardo del bambino. In questo modo non solo inizierà ad instaurarsi quel gioco di sguardi importantissimi per la vista del bambino, ma favorirà lo sviluppo mentale/affettivo madre-bambino. Quando il bambino è più grande è importante che non passi troppe ore davanti alla televisione. Negli ultimi anni, ancor peggio della televisione, sono arrivati i cellulari e tablet che sono causa di disturbi non solo visivi. I dispositivi elettronici posso creare infatti disturbi al sonno del bambino soprattutto se utilizzati prima di andare a dormire (studio effettuato dalla University of Colorado con pubblicazione sulla rivista medica Pediatrics)
Smartphone e Tablet
La televisione e i dispositivi elettronici in genere, come smartphone e tablet, creano sedentarietà alla coordinazione occhio-mano. Gli stimoli che essi emanano sono di “prodotti” pronti all’uso (immagini), e non danno la possibilità al bambino di sperimentare ed esercitare la propria fantasia. Inoltre Smartphone e Tablet, se usati a dismisura, limitano i rapporti umani e lo scambio di emozioni all’interno della famiglia.
È importante prediligere giochi manuali per il proprio bambino. Ancor meglio è vivere quanto più possibile nuove esperienze all’aria aperta. Giocare al parco, o semplicemente passeggiare, sono un ottimo esercizio non solo per la motricità del bambino, ma anche per i suoi occhi e la sua vista.