In un articolo precedente abbiamo parlato dei disturbi del sonno del bambino e delle 7 principali e più frequenti cause per le quali un bambino può svegliarsi la notte anche più volte. Ansia da separazione, dolore da dentizione, malattie (come il raffreddore che occlude le vie respiratorie), paure, incubi, stress ed altro ancora, sono solo alcune delle cause che possono portare il bambino a svegliarsi tutta la notte.
Cosa fare se il bambino si sveglia tutta la notte?
Escludendo tutte le cause che riguardano una malattia, per le quali è necessario rivolgersi assolutamente al proprio pediatra, cosa fare se il bambino si sveglia tutta la notte? Cosa possono fare i genitori, una mamma o un papà, se il proprio bambino gode di una buona salute ma continua a svegliarsi la notte? Prima di parlare di cosa fare è importante chiarire cosa NON fare assolutamente. Mai lasciare piangere il bambino da solo, con la speranza che prima o poi si addormenti per sfinimento dopo ore di pianto continuo. Ricordiamoci che il bambino usa il pianto come unico strumento per comunicare. Quando il bambino piange vuole dirci qualcosa, spesso qualcosa che non va. Il compito dei genitori è quello di considerare, ascoltare e comprendere il pianto del bambino per poter rispondere alle sue richieste.
Il bambino va sempre ascoltato e coccolato
Compreso “cosa non fare”, possiamo dedicarci a “cosa fare” se il bambino si sveglia tutta la notte. Se il bambino piange va sempre preso in braccio, consolato e coccolato fino a quando smette di piangere. Spesso accade che il bambino interrompe il suo pianto subito dopo essere stato preso in braccio e coccolato dalla mamma, questo perché torna in un ambiente in cui si sente sicuro. Una volta calmato il pianto, si può ripetere la procedura di addormentamento.
Cosa fare per evitare i risvegli del bambino
Abbiamo parlato di “Cosa fare se il bambino si sveglia”, ma questo non ci garantisce che il bambino dorma tutta la notte senza svegliarsi nuovamente dopo mezz’ora o un’ora. Quello che invece sarebbe più opportuno fare è dedicarsi al “Come fare per evitare che il bambino si svegli tutta la notte“. Un primo passo importante è quello di costruire una routine per il bambino, non solo di giorno ma proprio nelle ore prima della nanna. Un esempio di routine pre-nanna potrebbe essere “pappa, gioco, nanna”. Evitare i cambi di luogo frequenti e soprattutto i cambi di luogo della nanna. Un ulteriore suggerimento è quello di migliorare l’addormentamento. Un buon addormentamento riduce sensibilmente la frequenza dei risvegli notturni, nonché la durata dei risvegli.
Capita spesso che i genitori abbiamo bisogno di una guida o di un metodo per comprendere i risvegli del proprio bambino ed impostare routine e addormentamento. Lavorando maggiormente sulla fase di addormentamento il bambino può avere un sonno più tranquillo, sereno e regolare.