Il mio bambino si sveglia tutta la notte
“Il mio bambino si sveglia tutta la notte e non so più cosa fare”. Questa è la frase che sentiamo maggiormente pronunciare da tutti i neo genitori.
I ritmi del sonno del bambino
Nonostante i preparativi, il corso pre-parto, la lettura di libri e la conoscenza tramandata dei nonni, i ritmi del sonno di un bambino sono completamente imprevedibili, soprattutto nei suoi primi mesi di vita. Se il bambino si sveglia tutta la notte dobbiamo comprendere che il bambino dopo la nascita deve ancora riprendersi da tutto il caos del travaglio e della nascita e soprattutto deve ambientarsi ai nuovi cicli del mondo esterno. Questo non significa che il bambino non si abituerà mai ad un ritmo del sonno e che non dormirà mai in maniera serena, ma significa che ci vorrà del tempo affinché tutto questo avvenga.
Il nuovo mondo del bambino
Dobbiamo considerare che il bambino entra in un mondo tutto nuovo per lui, pieno di stimoli, dalla luce, agli odori, ai suoni. Il bambino entra a contatto con nuovi ambienti che vanno dalle braccia e gli odori della mamma, la voce deo genitori, la culla, l’acqua calda del bagnetto. Quindi è del tutto normale che i primi mesi di un bambino possano essere caratterizzati da ritmi irregolari del sonno.
Il ritmo del sonno del bambino
Trascorsi i primi mesi di vita il bambino inizia ad ambientarsi e a riconoscere il mondo che lo circonda, facendo comunque nuove scoperte ogni giorno. A questo punto inizia a prendere dei ritmi del sonno più regolari, che però possono essere sconvolti da diversi fattori fisiologici. Un esempio di fattore fisiologico che può influenzare il ritmo del sonno di un bambino sono i “sussulti”, ovvero dei movimenti improvvisi delle gambe e delle braccia che possono svegliare il bambino improvvisamente. Un altro fattore esterno che può disturbare il sonno del bambino, e quindi il suo ritmo, è lo spuntare dei primi dentini. Se il bambino si sveglia tutta la notte, dobbiamo considerare che ogni bambino è diverso, per cui non possiamo generalizzare. Ma sappiamo che ogni bambino grazie al proprio temperamento sarà in grado di impostare un ritmo del sonno, anche grazie all’aiuto dei propri genitori.
Le tipologie di bambino secondo Brazelton
T. Berry Brazelton ,pediatra e psichiatra infantile, nel suo libro “Bambini e madri” dichiara che esistono 3 tipologie di bambino: tranquillo, attivo e a metà strada. Nel suo libro Brazelton sottolinea quanto sia importate per un neo genitore saper riconoscere la tipologia del proprio bambino. Brazelton a seguito di questa sua scoperta ideò una scala di valutazione del comportamento del neonato per aiutare i genitori nel sonno dei propri bambini,
I cicli del sonno del bambino
Brazelton ci porta a conoscenza che esistono 6 stati di sonno e di veglia facilmente riconoscibili:
- sonno profondo
- sonno leggero (sonno REM)
- dormiveglia (il bambino in questa fase sembra come assopito)
- veglia (il bambino è completamente sveglio ed attento)
- agitazione (il bambino si muove molto)
- pianto
Lo stato di sonno profondo e quello del pianto hanno in comune l’esclusione, da parte del bambino, di qualunque stimolo esterno. Questo significa che qualunque interazione noi cerchiamo di compiere, il bambino non è nella condizione di recepire a pieno. Esclusa la veglia, il sonno profondo e il pianto, tutti gli altri stati possono essere definiti transitori. Quello che il bambino cerca di compiere è di mantenere un equilibrio del proprio sistema nervoso, ancora immaturo, ed imparare a passare dal sonno alla veglia e poi di nuovo al sonno. Ed è proprio in queste fasi che il genitore può essere d’aiuto al bambino.
Essere un genitore consapevole pronto ad ascoltare i bisogni del proprio bambino è una delle chiavi per far si che il proprio bambino cominci a migliorare il suo sonno sia di giorno che di notte.